giovedì 16 agosto 2012

Seventh Day - Meckhé


12/8/2012

Finalmente a pieno organico. Finalmente nessuna sveglia all’alba per poi dover ripartire in jeep. 
La residenza comunale di Mekchè, la domenica ci ha visti aprire gli occhi a mezzogiorno, colpa forse dell’ora alla quale ci siamo addormentati. 
Non pioveva più, paradossalmente sembrava che il violento nubifragio della notte precedente non fosse altro che frutto di un sogno movimentato. 

In tarda mattinata era in programma l’incontro con l’architetto senegalese Mamadou, il quale si è confrontato con Serena sulle stampe, dove vi era illustrato il progetto della biblioteca e del centro culturale.  La riunione tecnica è durata ben quattro ore e sono emerse numerose problematiche, come il gap tecnologico che divide le modalità progettuali di Italia e Senegal e il reperimento dei materiali di costruzione. In definitiva comunque possiamo affermare che questo incontro ha dato ottime impressioni; il lavoro svolto dagli architetti italiani in questi mesi è risultato più che soddisfacente, considerando anche la grande attenzione che hanno messo nel progettare una struttura capace di sposare le esigenze della popolazione senegalese, che attorno alla biblioteca svilupperà non solo un luogo di cultura ma anche di aggregazione. 

Il tardo pomeriggio è stato dedicato invece a varie attività: Ivan, Federica e Andrea si sono recati in giro per la cittadina muniti di macchina fotografica e tanta curiosità; il resto del gruppo invece ha deciso di andare a cercare di chiarire una delle situazioni più incresciose del giorno precedente, ossia la richiesta di tangenti alla frontiera fra Mauritania e Senegal. Il colloquio con il colonnello responsabile della regione di Thiès purtroppo ha rivelato la mancanza di organizzazione e tutela da parte di ASCOMI nei nostri confronti, disagio che nei giorni scorsi (a partire dal netto abbandono delle guide alla nostra spedizione) avevamo a ragione lamentato. 

Help and Birth


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